Il contesto
Centinaia di migliaia di persone in fuga dalla guerra in Ucraina sono finora passate dalla Moldavia, il Paese più povero d’Europa. In maggioranza donne, anziani e moltissimi bambini.
Sin dai primi giorni del conflitto il Paese si è messo immediatamente in moto, allestendo diversi Centri di accoglienza per offrire prima assistenza, cibo e cure e facilitando il transito verso gli altri Paesi in cui i profughi sono diretti.
A metà marzo, un team di Emergency ha raggiunto la Moldavia per valutare i bisogni della popolazione e individuare la modalità migliore per un nostro intervento.
Sulla base delle necessità che abbiamo riscontrato, e in collaborazione con le autorità sanitarie locali, da inizio aprile abbiamo iniziato a lavorare a Balti, la seconda città della Moldavia, dove sul nostro Politruck offriamo cure e assistenza psicologica ai profughi ospitati nel Centro di prima accoglienza. Attualmente si tratta di circa 200 persone, un numero che potrebbe aumentare sensibilmente nei prossimi giorni.
Il team, composto da medico, infermiere, psicologo, mediatore culturale e logisti garantisce cure mediche di base, infermieristiche, supporto psicologico e orientamento ai servizi sul territorio alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina.
Tra i primi pazienti ricevuti dal nostro staff molti sono anziani, donne e bambini – affetti perlopiù da patologie croniche – a cui garantiamo la continuità delle cure.