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Poliambulatori

Emergency garantisce ai pazienti la possibilità di esercitare appieno i propri diritti

Presso i Poliambulatori di Emergency operano a titolo volontario figure medico-sanitarie che conoscono le problematiche delle rispettive regioni e sono autorizzate a prescrivere farmaci ed esami. I mediatori culturali di Emergency informano i pazienti in merito ai propri diritti e li aiutano ad accedere ai servizi offerti dal Sistema Sanitario Nazionale. Li accompagnano alle visite mediche o ai check-up presso gli ospedali pubblici e li aiutano a far fronte a eventuali difficoltà. L'obiettivo di questi Poliambulatori è far sì che le persone più svantaggiate non rimangano vittima delle falle del sistema, ma possano far valere i propri diritti di cui godono per legge.

 

Un impegno da nord a sud dell'Italia

Sicilia

Nel 2006 Emergency ha aperto un Poliambulatorio a Palermo in un edificio ristrutturato e messo a disposizione dall'Azienda Sanitaria Provinciale della città. Il progetto è nato dall'idea di offrire ai migranti e ad altre categorie in stato di bisogno assistenza sanitaria di base e specialistica, sia a livello indipendente che in collaborazione con l'azienda sanitaria locale.

Provincia di Venezia

Sulla base dell'esperienza siciliana, Emergency ha aperto a dicembre 2010 un secondo Poliambulatorio a Marghera. I pazienti sono prevalentemente migranti provenienti da Europa dell'Est, Senegal e Bangladesh, ma anche altre persone bisognose di protezione. Nel corso del 2014, in collaborazione con altre organizzazioni, abbiamo avviato un progetto finalizzato a offrire ai pazienti senza dimora un alloggio sicuro dove trascorrere il periodo di convalescenza successivo alle dimissioni dall'ospedale.

Reggio Calabria

Nel 2013 Emergency, in collaborazione con altre associazioni, ha aperto il suo terzo Poliambulatorio a Polistena, in provincia di Reggio Calabria, in un edificio confiscato alla 'ndrangheta e trasformato in un centro culturale contro la criminalità organizzata. I pazienti sono per la maggior parte braccianti che soffono di malattie legate alle terribili condizioni lavorative e di vita, tra cui problemi muscolo-scheletrici, dermatiti e patologie gastrointestinali.

Campagne

A marzo 2015 è stato avviato anche un Poliambulatorio a Castel Volturno, i cui pazienti sono per la maggior parte persone sfruttate nell'edilizia e nell'agricoltura dalla criminalità organizzata, profondamente radicata nel territorio. Le malattie riscontrate più di frequente, come infezioni alla pelle e alle vie respiratorie nonché problemi muscolo-scheletrici, sono spesso una diretta conseguenza delle insalubri condizioni abitative di queste persone: alloggi sovraffollati, mancanza di servizi igenici e di corrente elettrica. Sono molto diffusi anche casi di ipertensione dovuti a un'alimentazione non corretta unita alla mancanza di mezzi per ovviare al problema. Oltre a garantire le cure mediche, i mediatori culturali sono sempre disposti ad aiutare i pazienti ad accedere ai servizi del Sistema Sanitario Nazionale e nella scelta del medico di base.

Napoli

Nel 2015 ha aperto il Poliambulatorio di Napoli. I mediatori culturali assistono i pazienti che non hanno accesso al Sistema Sanitario Nazionale. Medici e infermieri sono a disposizione per effettuare iniezioni e medicazioni, valutare i parametri vitali e monitorare le terapie.

Sportello di orientamento socio-sanitario in Sardegna

Problemi come barriere linguistiche, scarse conoscenze dei propri diritti o del Sistema Sanitario Nazionale impediscono alle persone di accedere a cure mediche adeguate. Per ovviare a queste difficoltà, nel 2012 Emergency ha aperto uno Sportello di orientamento socio-sanitario a Sassari, in Sardegna. Qui i mediatori culturali informano i pazienti in merito ai loro diritti e sbrigano le pratiche necessarie per garantire agli stranieri l'accesso ai servizi sanitari pubblici. Accompagnano i pazienti ai check-up o alle visite presso le strutture pubbliche e si occupano dei casi di ingiustizia in cui vengono negati i diritti.

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