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Centro chirurgico di Erbil

Ripresa dell'attività a Erbil durante il conflitto di Mosul

Con l'escalation degli scontri a Mosul nel gennaio 2009 e l'acuirsi della crisi umanitaria, Emergency è tornata a operare a Erbil, distante 80 km da Mosul: qui, presso il Centro chirurgico, Emergency ha garantito assistenza medica alle vittime del conflitto, in collaborazione con il Ministero della Salute del Kurdistan iracheno. 

La clinica di Erbil era stata aperta da Emergency nel 1998, per curare i feriti di guerra e le vittime delle mine. Nel 2005 il Kurdistan iracheno sembrava ormai un'area stabile e sicura, da qui la decisione di trasferire la gestione del Centro alle autorità locali. Al ritorno a Erbil nel 2009, Emanuele Nannini, Vice Coordinatore Ufficio Umanitario Emergency, ha dichiarato: "Oggi siamo di nuovo qui, a fare i conti con le terribili conseguenze di una delle più grandi e complesse crisi umanitarie degli ultimi tempi: il conflitto di Mosul."

In campo 24 ore su 24

Le autorità sanitarie nazionali dovevano far fronte, in tutto il Paese, a un numero sempre crescente di pazienti che necessitavano di cure urgenti. Nella sua clinica, Emergency ha offerto assistenza medica ogni giorno 24 ore su 24. Spiega Nannini: "Abbiamo deciso di intervenire per rispondere alle crescenti necessità di chirurgia di guerra. La popolazione di Mosul convive con una guerra cruenta. Le persone bisognose di cure medico-chirurgiche arrivano con difficoltà presso gli ospedali. A loro volta, le strutture sanitarie locali, i medici, gli infermieri cercano di tenere il passo con il flusso dei feriti, in continuo aumento. Vogliamo essere sicuri che i civili colpiti dal conflitto abbiano accesso a cure gratuite e di qualità."

Specializzazione in chirurgia di guerra

Emergency ha focalizzato l'attività della clinica sulla chirurgia di guerra. L'ospedale ha subito una radicale ristrutturazione e il numero dei posti letto è passato da 24 a 68. Operando a ciclo continuo, Emergency ha supportato l'attività dei cosiddetti Trauma Stabilization Points gestiti dalle autorità sanitarie nazionali vicino alle linee del fronte, che fornivano una prima assistenza ai feriti in vista del loro trasferimento a Erbil per ricevere i trattamenti del caso.

Quattro mesi dopo la fine del conflitto di Mosul, il 31 agosto 2017, Emergency ha di nuovo consegnato il Centro nelle mani delle autorità locali.

Con una donazione consentite alle strutture di Emergency di rimanere operative anche in futuro.